Scuola Italiana: vietato dissentire e manifestare! – Femminismo a Sud

Scuola Italiana: vietato dissentire e manifestare!

La scuola che piace ai poliziotti è la Diaz, perché è quella in cui puoi entrare con tante prove false e una montagna di balle per motivare l’aggressione. E’ quella in cui puoi chiamarebrutte zecche communiste dei ragazzini e delle ragazzine a mani alzate che difendono il proprio diritto ad un futuro migliore.

E’ quella in cui della divisa diffidano perché alla fine si capisce che sono una truppa di fascisti che pare l’Argentina per come picchiano quelli che potrebbero essere i propri figli.

[Invito all’autodelazione?]

I quindicenni e le quindicenni in piazza con i titoli dei libri in mano sono una sfida troppo grande, si capisce, e come regge uno Stato grande e grosso e poteri grandi e grossi, e sbirri grandi e grossi di fronte a quegli adolescenti che ti parlano di cultura, diritto all’istruzione, sogni di cose belle per domani, dopodomani, chi lo sa.

Abbiamo una ministra al governo e vorrei sapere se quella della piazza di ieri corrisponde ad una sua gestione delle ribellioni, un po’ in stile mattanza, contro chiunque capitava a tiro a quelli là in divisa, ché i figli ce li hanno pure loro, forse, e se ce li hanno vorrei capire con gli stipendi che si ritrovano se possono mandarli in scuole private invece che pubbliche.

[Qualcun@ deve spiegarci perché viene usato il termine “scontri” per rappresentare persone inermi a mani alzate e poliziotti che li manganellano]

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