Venerdì 20 è Blogging day NO VIOLENZA – CONTRO LO STALKING, IL FEMMINICIDIO ED OGNI ALTRA FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE

Se si leggono i dati che riguardano l’Italia, le cifre sono da brivido: l’esercito delle vittime è composto da sette milioni di donne.Nell’universo femminile una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni è stata colpita nella sua vita dell’aggressività di un uomo e nel 63% dei casi, alla violenza hanno assistito i figli(dati Istat). Le più numerose ad essere colpite sono le donne più giovani, quelle tra i 16 e i 24 anni, ma nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate: il 96% delle donne non parla con nessuno delle violenze subite. I maggiori responsabilidelle aggressioni sono i partner, artefici della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica, mentre tra le violenze in famiglia, i maggiori responsabili risultano gli zii.

I DANNI AI FIGLI – Quando la violenza arriva ai figli il muro d’omertà si rompe e la donna esce allo scoperto. Ma il dannoindiretto recato ai bambini, nell’arco dei primi 15 anni di vita, è tale da indurre i figli a negare il desiderio di formare una famiglia e di avere una relazione sana di coppia. Lo raccontano i risultati principali della ricerca internazionale «Daphne III Violenza sulle donne: il danno indiretto provocato sui bambini», condotta dalla Facoltà di Scienze della formazione di Roma Tre in collaborazione con la cattedra Unesco di Cipro, Oradea della Romania e Presov della Slovacchia, presentata giovedì presso l’università di Roma Tre.

STALKING – Esiste poi un vero e proprio profilo dello stalkerche nel 75% dei casi è uomo e solamente nel 25% è donna. Lo stalker è un individuo che non è in grado di elaborare ed accettare l’abbandono: nel momento in cui sente di perdere una persona importante, attiva automaticamente una serie di comportamenti orientati a mantenere un contatto ‘controllante’ con la vittima e farla desistere dal proposito d’allontanamento. Nella maggior parte dei casi soffre di rigidità relazionale (75%), ha spesso un disturbo della personalità (20%) e in misura minore soffre di una psicopatologia grave (5%). Secondo l’«Osservatorio nazionale stalking», poiché uno stalker su tre dopo la denuncia continua a perseguitare la vittima (spesso con maggiore intensità) le denunce sono in calo del 25%.

 Marco Meloni contro la violenza sulle donne  «La violenza sulle donne è uno scandalo per i diritti umani» si legge sul sito di Amnesty International che ha intrapreso la campagna contro la violenza sulle donne sin dal 2004. «In molte società questo problema si scontra con la mancanza di interesse, il silenzio e l’apatia dei governi». La campagna affronta le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali.Chiediamo un provvedimento che dia risorse ai centri antiviolenza e sistemi di controllo della pubblicità e dei media, cattivi maestri nel perpetuare stereotipi che impongono sulle donne il modello “fedele e sexy”

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